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Martedì 23 Giugno 2020
La spedizione italiana rientra alla baia di Teplitz

Il 23 giugno 1900 rientrano  alla  baia di Teplitz (Polo Nord)  Cagni, Canepa, Petigax e Fenoillet che stabiliscono il primato di avvicinamento al Polo Nord. La spedizione inizia l’11 marzo 1900. Tre gruppi, con slitte e cani, viveri e materiali, si mettono in marcia: i primi due, di sostegno al terzo, dopo alcuni giorni, in considerazione delle difficoltà incontrate, tornano al campo base (ma il primo gruppo, probabilmente, si perde, e dei tre uomini e del loro equipaggiamento non se ne saprà più nulla). Prosegue invece il terzo gruppo, di quattro uomini, con materiali e cibo per tre mesi: il comandante Cagni, il marinaio Canepa e le guide valdostane Petigax e Fenoillet. Il 25 aprile 1900 il gruppo raggiunge gli 86° e 34’di latitudine nord : viene  superato di 21’ il record stabilito dal norvegese Fridtjof Nansen sette anni prima. Il Polo dista ancora 3° e 26’, equivalenti a 381 chilometri, quindi irraggiungibile.  Inizia il ritorno: con una sola tenda, dodici cani e le provviste strettamente necessarie sulle slitte rimaste, i quattro uomini riescono finalmente a raggiungere la baia di Teplitz. Cagni e i suoi percorrono 1400 chilometri in 104 giorni: un'impresa storica, divenuta leggenda. All'inizio di  questa impresa partecipa anche il Duca degli Abruzzi che deve rinunciare per l'amputazione di due falangi, a causa del congelamento. 

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